domenica 15 aprile 2012

Dilettiamoci con i culurgiones

E alla fine i culurgiones di Sara sono entrati anche sulla mia tavola di Pasqua!

Un piatto che sa di Sardegna, semplice e interessante al tempo stesso..non immediato nella preparazione ma nella versione semplificata che ci ha proposto la nostra Dilettante, assolutamente fattibile.
Ci stanno piacendo sempre di più queste serate alla Cucinoteca con Dilettanti in cucina: non solo perché impariamo - tutti- qualcosa di nuovo, fosse anche solo il confronto tra approcci diversi ai fornelli, ma anche perché ci divertiamo  stando assieme: un bicchiere di vino, le foto (grazie Francesca!), le chiacchere, i segreti di cucina di famiglia. 
Il vero "gaudente", secondo me, è chi ama anche queste piccole cose.

Per fare i culurgiones (o ravioli di patate, come ci fa notare Sara per la sua versione..un po' una via di mezzo rispetto alla tradizione), ci servono:

Per la sfoglia:
750 g di farina 0
2 uova
2 tuorli
sale

Per il ripieno:
1 kg di patate farinose
aglio
prezzemolo
Zafferano da sciogliere nel latte
Pecorino fresco
Menta fresca
Sale

Per la salsa:
Pomodoro in lattina (o pelati)
Scalogno
Olio e.v.o. (noi abbiamo usato il nostro Olio Privilegio, ovviamente)
Sale, pepe
Basilico fresco

Prima conviene preparare il ripieno, facendo prima un lento soffrittino di aglio e prezzemolo e mettendo a bollire le patate rigorosamente con la buccia. Sara ci insegna che il soffritto di aglio è una questione delicata: il fuoco deve essere dolce e lento, per evitare di bruciarlo e renderlo indigesto. 
A parte, grattuggiare il pecorino, sciogliere lo zafferano in un goccio di latte e tritare la menta. Una volta tenere, sbucciare le patate, ridurle in puré con lo schiacciapatate e unire il soffritto di aglio e prezzemolo, la menta tritate, il pecorino e lo zafferano sciolto. Regolare di sale e pepe solo alla fine, per evitare brutte sorprese. Lasciare riposare e freddare.
Già che si è ai fornelli, fare anche il sugo: tritare lo scalogno, farlo imbiondire nell'olio, aggiungere la passata di pomodoro e farla andare a fuoco lento per una ventina di minuti almeno. Alla fine, salare, pepare e aggiungere il basilico fresco.

Per fare la sfoglia armarsi di pazienza e iniziare con la classica fontana di farina, dentro cui sbattere le uova e incorporale lentamente. Salare e impastare con vigore aggiungendo gradatamente l'acqua necessaria ad ottenere un impasto liscio. Ci vorrà un po' prima di ottenere una pasta "senza rughe" come dice Sara.
Tirare la sfoglia con un matterello o con una "nonna papera" e ottenere dei dischetti. 
Riempirli con un cucchiaino d'impasto e chiuderli a mezzaluna: con le mani a conca, togliere tutta l'aria contenuta e compattare le estremità, tagliando l'eccesso con una rotellina.
Si otterranno degli splendidi ravioli: mi raccomando, chiudeteli bene altrimenti in cottura si apriranno. Farli bollire in acqua salata con un goccio d'olio (segreto della Dilettante per impedire che si attacchino): sono cotti quando affiorano in superficie.
Alla fine condirli con il sugo di pomodoro, una bella grattuggiata di pecorino e un filo d'olio a crudo.

Ottimi con il classico vermentino, noi li abbiamo mangiati bevendo della Bonarda di Giampiero Brega, un nuovo produttore "prossimamente sui nostri schermi".

E il concorso per il migliore Dilettante?? I Culurgiones di Sara erano il primo piatto in gara, vedremo chi vincerà sfidandosi a colpi di: facilità di creazione, originalità, sapore del piatto. Tutti i partecipanti alle serate possono votare e a vincere sarà la ricetta con più punti ma anche quella con più condivisioni sulla nostra pagina facebook: la ricetta più sociale, insomma!
Alla fine di questa prima edizione il Dilettante si porterà a casa un vero corso di cucina (si! con un vero chef!): un bell'incentivo a condividere i propri segreti in cucina.


PS: Vi piace cambiare il vostro modo di vivere la cucina e il cibo? Stiamo pensando di aderire al Food Revolution Day: che cosa ne pensate? Cosa vi piacerebbe fare per contribuire a cambiare, con piccoli passi, il nostro modo di mangiare/cucinare/comprare? Aspettiamo proposte! E vi teniamo aggiornati!

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